Ultimo Aggiornamento: 06 Aprile 2020
Cura-Italia Incentivi è la misura che sostiene la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale (DPI) per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
La misura è gestita da Invitalia e ha dotazione finanziaria di 50 milioni di euro a sostegno delle aziende che vogliono ampliare o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza.
• A chi si rivolge
Possono accedere agli incentivi tutte le imprese costituite in forma societaria, anche le società di persone, senza vincoli di dimensione. Sono escluse le ditte individuali e le partite IVA.
• Cosa si puo’ fare
Ampliare e/o riconvertire l’attività finalizzandola alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale.
La dimensione del progetto di investimento può variare da 200mila euro a 2 milioni di euro.
• Le agevolazioni
Previsto un mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni. Gli incentivi saranno erogati sull’investimento e il capitale circolante.
La massima agevolazione conseguibile (in termini di ESL) è 800mila euro.
Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma dopo la pubblicazione del DL CURA ITALIA (17 marzo 2020).
• Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento relative a:
a) opere murarie strettamente necessarie alla installazione o al funzionamento dei macchinari o impianti ad uso produttivo;
b) macchinari impianti ed attrezzature varie commisurate alle esigenze del ciclo produttivo;
c) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
• Premialità
Il mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità di intervento:
• 100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 15 giorni dalla data di notifica del provvedimento di ammissione alle agevolazioni;
• 50% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 30 giorni;
• 25% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 60 giorni.
• Vantaggi
◦ Procedura light e adempimenti ridotti per i proponenti: richiesta una perizia tecnica asseverata.
◦ Previsto un anticipo del 60% della spesa senza garanzie al momento dell’accettazione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. Il saldo arriverà a conclusione degli investimenti.
◦ Iter di valutazione semplificato in 5 giorni.
• Procedura di accesso
Le agevolazioni sono concesse mediante una procedura valutativa “a sportello”. La valutazione delle domande è effettuata in base all’ordine cronologico di presentazione delle stesse.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 26 marzo 2020.
Per sostenere ulteriormente le imprese che stanno riconvertendo parte delle proprie linee produttive per aiutare il sistema paese nell’affrontare l’emergenza, è intervenuto, pochi giorni fa, anche il Mediocredito Centrale che ha deciso di integrare la parte non coperta dal mutuo agevolato di Invitalia, coprendo quindi il restante 25% del programma di spesa ammesso all’agevolazione.
L’integrazione avviene grazie alla concessione di un finanziamento erogato a tasso variabile e con durata massima di 84 mesi, comprensiva di eventuale periodo di preammortamento.
Tramite l’integrazione di Mediocredito Centrale, le imprese possono coprire integralmente i programmi di spesa finalizzati a ampliare e/o riconvertire la propria attività con l’obiettivo di produrre i dispositivi necessari per contrastare l’epidemia.
Al finanziamento del Mediocredito centrale possono accedere le imprese di qualsiasi dimensione situate in tutta Italia e che hanno già presentato domanda per gli incentivi Cura Italia.
Contattaci per fruire dell’agevolazione
www.attivaimpresa.it
Ultimo Aggiornamento: 06 Aprile 2020