CONTRIBUTI ALLE IMPRESE LOMBARDE

28 Ottobre 2020

CONTRIBUTI ALLE IMPRESE LOMBARDE

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A € 25.000 PER LE PMI LOMBARDE PER L’ACQUISTO DEGLI STRUMENTI DI SICUREZZA NECESSARI ALLA “FASE 2”

 

È stato approvato dalla Giunta regionale il nuovo bando “Safe Working – Io Riapro Sicuro”, con una dotazione finanziaria di € 19.180.000, che prevede un contributo a fondo perduto per le micro e piccole imprese lombarde per l’acquisto degli strumenti di sicurezza previsti dalla “Fase 2”.

L’intervento stanziato mira a sostenere gli esercizi commerciali e le micro e piccole imprese lombarde, costrette alla chiusura in seguito alla diffusione dell’emergenza epidemiologica COVID-19, nel raggiungimento dei giusti livelli di sicurezza.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del contributo a fondo perduto le micro e piccole imprese lombarde:

  • con sede operativa o un’unità locale in Lombardia, iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia alla data dell’11 marzo 2020;

  • operanti nel settore del commercio, pubblici esercizi (bar e ristoranti), artigianato, manifatturiero, edilizia, servizi, istruzione e sport.

La Giunta, a seguito dell’approvazione del DGR N. 3379 del 14 luglio 2020, ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari che possono richiedere domanda di contributo, includendo le seguenti attività:

  • ATECO 55;

  • Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento;

  • Forme speciali di vendita di cui codice ATECO 47.99.

Investimenti finanziabili

Sono ammessi interventi relativi a:

  • acquisto di macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;

  • acquisto di strumenti di aerazione, sia tramite apparecchi di filtraggio e purificazione dell’aria, sia attraverso sistemi di aerazione meccanica alternativi al ricircolo;

  • acquisto di strumenti di igienizzazione per i clienti/utenti, prodotti commercializzati e spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti;

  • realizzazione di interventi strutturali o temporanei, acquisto di arredi atti a garantire il rispetto delle misure di distanziamento interpersonale tra i lavoratori e tra i clienti/utenti;

  • acquisto di strumentazione per misurazione della temperatura corporea a distanza (es. termoscanner);

  • acquisto di prestazioni e/o strumenti relativi a monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;

  • interventi di sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;

  • predisposizione di strumenti di comunicazione (segnaletica);

  • interventi formativi sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche i complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici (es. INAIL);

  • interventi di Digital Business, sistemi di digitalizzazione di strutture e processi finalizzati a ridurre la diffusione dell’epidemia da Covid-19 e cogliere le nuove opportunità di digitalizzazione del business nello scenario post pandemico.

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia. In presenza di più unità locali l’impresa dovrà sceglierne una sola e identificarla in fase di domanda.

Spese ammissibili

Sono ammesse le spese per interventi connessi ai seguenti ambiti per la messa in sicurezza sanitaria, a partire dal 22 marzo 2020.

Spese in conto capitale:

  • macchinari e attrezzature per sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;

  • apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;

  • interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;

  • interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;

  • strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (separè, dehors..): sono ammissibili anche attrezzature e strutture finalizzate a consentire il pieno utilizzo degli spazi esterni nella stagione fredda (es. stufe per esterni, …);

  • termoscanner e strumenti di misurazione della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;

  • strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, prodotti commercializzati e per spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti;

  • attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;

  • strumenti, software, attrezzature digitali destinati agli spazi di contatto e alle relazioni a distanza con i clienti/utenti (totem interattivi, camerini e vetrine digitali, sistemi di pagamento, creazione e gestione

  • catalogo, gestione promozioni/sconti/saldi con barcode/qrcode o altri tool digitali…);

  • hardware e software per migliorare la gestione del magazzino ivi incluse le piattaforme per la distribuzione degli ordini e per la gestione della relazione a distanza con i fornitori;

  • hardware (pc fisso o portatile, tablet, etc) e software per la formazione a distanza e per favorire il lavoro in presenza attrezzando gli spazi nel rispetto distanziamento sociale;

  • hardware e software per la gestione degli ordini anche tramite gestionali, piattaforme B2B, B2C e CRM;

  • software per gestire l’attività d’impresa in forma virtuale anche con strumenti di realtà aumentata e

  • integrazione CRM retail;

  • spese di installazione relative alle voci precedenti.

Spese in conto corrente:

  • dispositivi di protezione individuale, nel limite di € 1.000,00 per impresa;

  • servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di € 2.000,00 per impresa;

  • strumenti di comunicazione e informazione;

  • costi per i tamponi per il personale dipendente o altri strumenti diagnostici, nel limite massimo di € 1.000 per impresa;

  • spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, prescrizioni e protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate a altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di € 2.000,00 per imprese;

  • spese per canoni e utenze di software e piattaforme digitali anche per la formazione a distanza;

  • servizi di formazione per l’utilizzo di strumenti, attrezzature e software acquistati nell’ambito dell’intervento realizzato;

  • spese per la progettazione delle piattaforme di cui alle spese in conto capitale;

  • spese di consulenza, comunicazione e promozione

  • per gli interventi di digital business legate alle realizzazioni degli investimenti oggetto di contributo;

  • spese per la progettazione delle strutture temporanee all’esterno dei locali d’esercizio legate alla realizzazione degli investimenti oggetto di contributo.

Entità del contributo

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, con intensità di aiuto fino al 60% per le piccole imprese e fino al 70% per le micro imprese.

La Giunta ha inoltre deciso di ridurre l’investimento minimo richiesto, che adesso è pari a € 1.300,00 e nel limite massimo di € 25.000,00 .

La presentazione è stata prorogata al 30 novembre 2020 fino alle ore 12:00.

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre 2020

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