INTERNAZIONALIZZAZIONE PMI: SIMEST SOSPESO PORTALE
SIMEST ha comunicato che, a seguito del massiccio afflusso di istanze in relazione all’attuale disponibilità delle risorse finanziarie, in data odierna alle ore 16:00 è stata temporaneamente sospesa l’attività di ricezione di nuove domande sul Portale dei Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione SIMEST (Fondo 394/81).
In meno di due giorni il portale ha registrato circa 6.200 domande, sottolinea la società del gruppo CDP, alle quali si aggiungono al momento della chiusura altre circa 5mila istanze “in coda”.
Ha altresì comunicato che sarà comunque garantita agli utenti con prenotazione valida, nella misura consentita dalle risorse finanziarie disponibili, la possibilità di accedere al Portale per finalizzare la domanda di finanziamento.
Internazionalizzazione PMI
Ha riaperto ieri, 3 giugno, il Fondo 394, gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la concessione di prestiti a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, principalmente PMI.
Si tratta di 7 linee di finanziamento a tasso agevolato messe a disposizione da SIMEST per permettere alle aziende italiane di inserirsi e rafforzare la propria posizione nel contesto competitivo globale: dal finanziamento degli studi di fattibilità collegati a investimenti esteri, alla partecipazione a fiere e mostre internazionali (anche in Italia); dall’inserimento commerciale in nuovi mercati e assistenza tecnica in loco, allo sviluppo dell’e-commerce; dal supporto di figure professionali dedicate all’ internazionalizzazione, digitalizzazione e innovazione – come i temporary export manager, i digital manager e gli innovation manager – alla patrimonializzazione.
L’operatività riparte con una dote di circa 2,1 miliardi di euro – di cui circa 1,6 miliardi per i finanziamenti a tasso agevolato e oltre 500 milioni di euro a fondo perduto – riconducibili in gran parte agli 1,6 miliardi stanziati complessivamente dal decreto “Sostegni Bis”; lo stesso decreto ha stabilito per sei dei sette strumenti (con esclusione della Patrimonializzazione) la possibilità di richiedere entro il 2021 una quota di co-finanziamento a fondo perduto fino al limite del 25% del prestito, per un ammontare massimo di 800.000,00 euro per impresa beneficiaria, comprensivo delle quote a fondo perduto eventualmente già deliberate. Il Comitato agevolazioni potrà rideterminare la soglia di concessione dei cofinanziamenti a fondo perduto e le relative condizioni, tenuto conto delle risorse disponibili e dell’ammontare complessivo delle domande di finanziamento presentate dalle imprese.
I finanziamenti per l’internazionalizzazione erogati da SIMEST hanno contribuito a sostenere le imprese nella fase più critica della crisi economica causata dall’epidemia da Covid-19.
ultimo aggiornamento 04/06/2021
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