MISURE PER LE IMPRESE NEL DECRETO ENERGIA
Nel Decreto Energia n. 21 del 21/03/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono rafforzate le misure per le imprese.
In seguito alle misure proposte dal Ministero dello Sviluppo Economico, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce misure urgenti per contrastare gli effetti del conflitto in Ucraina sull’economia del nostro Paese.
Il decreto legge contiene una serie di misure proposte dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per mitigare gli effetti economici derivanti dall’aumento dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici.
Il provvedimento mobilita risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche destinandole, in particolare, al finanziamento di interventi a tutela delle imprese nazionali.
Sostegni alle imprese
- Piani di rateizzazione per le imprese, con sedi in Italia, delle bollette di energia elettrica e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE, fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori.
- Garanzie da SACE, fino al 90% dell’importo di finanziamento concesso, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, che assistono imprese energivore che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del ministro dello sviluppo economico. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati sul territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica.
- Credito d’imposta del 12% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
- Credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese, diverse dalle imprese a forte consumo di gas naturale. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
- Incrementati i crediti d’imposta già in vigore a favore delle imprese energivore (a forte consumo di energia elettrica) dal 20% al 25% e delle imprese gasivore (a forte consumo di gas naturale) dal 15% al 20%.
Contenimento dell’aumento dei prezzi carburanti
- Riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise sino a fine aprile. Il costo della misura viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche;
- Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti.
Imprese in difficoltà
Fino al 31 dicembre 2022 le imprese che dovessero trovarsi in situazioni di particolare difficoltà economica e che non potessero più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale potranno sfruttare altre settimane di Cig in deroga nei limiti di spesa di 150 milioni di euro. La misura si applica anche alle imprese del settore turistico.
L’agevolazione contributiva (esonero totale) per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è estesa anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento.
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Ultimo aggiornamento 22/03/2022