FONDO PER LO SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE E DELLE APPLICAZIONI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE, BLOCKCHAIN E INTERNET OF THINGS
Con il decreto direttoriale 24 giugno 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande per il “Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things“, istituito dall’art. 1, comma 226 della legge di bilancio 2019, con una dotazione complessiva pari a 45 milioni di euro.
Dal 21 settembre 2022 le imprese e i centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro, potranno richiedere agevolazioni per realizzare progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al Programma transizione 4.0.
Soggetti Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
- i Centri di ricerca.
Le imprese beneficiarie devono essere iscritte al Registro imprese in forma societaria; in regime di contabilità ordinaria con almeno due bilanci approvati e non in difficoltà.
I soggetti ammissibili possono presentare anche progetti in forma congiunta, fino ad un numero massimo di cinque partecipanti per ciascun progetto, realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato.
Le grandi imprese sono ammissibili alle agevolazioni, soltanto nell’ambito di un progetto che preveda una collaborazione effettiva con le PMI beneficiarie.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo alla spesa nel rispetto dei limiti stabiliti dagli articoli 25 e 29 del Regolamento GBER.
Tipologie di interventi e spese ammissibili
Sono ammessi al “Fondo per lo sviluppo delle tecnologie AI, blockchain ed internet of things” i progetti che prevedono la realizzazione di attività di “ricerca industriale”, “sviluppo sperimentale”, “innovazione dell’organizzazione” e “innovazione di processo”, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, nei seguenti settori strategici prioritari:
- industria e manifatturiero;
- sistema educativo;
- agroalimentare;
- salute;
- ambiente ed infrastrutture;
- cultura e turismo;
- logistica e mobilità;
- sicurezza e tecnologie dell’informazione;
- aerospazio.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000,00 e non superiori a euro 2.000.000,00.
Requisiti del progetto
I progetti devono:
- essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva ubicata sul territorio nazionale;
- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione;
- avere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 30 mesi, decorrenti dalla data di avvio.
In relazione all’attività prescelta, la proposta progettuale dovrà prevedere i seguenti output finali.
Per le attività di Ricerca industriale & Sviluppo sperimentale:
- studio, progettazione, realizzazione e test di un prototipo in ambiente di laboratorio o, in alternativa, ambiente con interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota per la convalida delle tecnologie previste dal Fondo;
- costruzione di prototipi, dimostrazione, realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati.
Per progetti di Innovazione di organizzazione o processo:
- applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di un’impresa;
- applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software).
Agevolazione
Il Fondo sviluppo tecnologie, intelligenza artificiale, blockchain prevede agevolazioni a parziale copertura delle spese ammissibili, con aliquota variabile a seconda della tipologia di progetto.
Progetti di Ricerca industriale:
- 70% delle spese ammissibili per micro e piccole imprese
- 60% delle spese ammesse per medie imprese
- 50% per le grandi imprese gli Organismi di ricerca
Progetti di Sviluppo Sperimentale:
- 45% per le micro e piccole imprese
- 35% per le medie imprese
- 25% per le grandi imprese e Organismi di ricerca
Progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale:
- agevolazione dell’80% dei costi ammissibili + eventuale maggiorazione del 15% in caso di progetti per prevedono:
- una collaborazione effettiva tra imprese, di cui almeno una PMI e purché ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili,
- una collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10% delle spese ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
Le agevolazioni sono concesse da Infratel, in Regolamento GBER o regime “de minimis”, in non più di 3 soluzioni + l’ultima a saldo, in base agli stati di avanzamento del progetto.
A partire dal 21 settembre – dalle ore 10 alle 18 e dal lunedì al venerdì – le imprese e centri di ricerca, potranno presentare le domande di agevolazione per via telematica attraverso la piattaforma dedicata alla misura.
Inoltre, al fine di facilitare le procedure (di predisposizione domande e documentazione da allegare) dal 14 settembre è prevista una fase di precompilazione delle domande con la pubblicazione della procedura di compilazione guidata sul sito di Infratel.
Le agevolazioni sono concesse fino ad esaurimento risorse. Le domande di agevolazione accedono alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.
Ultimo aggiornamento 11/07/2022
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