FONDO PER IL SOSTEGNO ALLA TRANSIZIONE INDUSTRIALE
Fondo istituito per il sostegno alla transizione industriale, con l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
La dotazione finanziaria destinata è pari a 300 milioni di euro, di cui il 50% è riservato alle imprese energivore.
Le domande potranno essere presentate a sportello a partire dalle ore 12:00 del 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.
Si rivolge alle imprese di qualsiasi dimensione operanti sul territorio nazionale che investono nella tutela ambientale.
Cosa Finanzia
Lo strumento inventiva i programmi d’investimento, da avviare successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, di valore compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.
I programmi di investimento devono essere diretti al raggiungimento delle finalità ambientali e non devono determinare un aumento della capacità produttiva dell’unità produttiva oggetto di intervento e devono avere almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa, compresi gli investimenti accessori in impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nel limite del 40%
b. un uso efficiente delle risorse attraverso la riduzione dell’utilizzo delle stesse, il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento che riguardino: l’acquisto del suolo (nel limite del 10%) e la realizzazione di opere murarie (nel limite del 40%) strettamente necessari alle finalità ambientali. L’acquisto di impianti e attrezzature non ha limiti di spesa. Sono anche ammissibili spese per programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e le spese per la formazione del personale.
Contributi
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto sui costi finalizzati ad una maggiore efficienza energetica:
• fino al 65% nel caso di applicazione dello scenario controfattuale;
• fino al 32,50% nel caso di costi agevolabili coincidenti con i costi dell’investimento;
• fino al 60% nel caso di costi finalizzati al cambiamento fondamentale del processo produttivo;
• fino al 75% nel caso di richiesta di applicazione del Quadro Temporaneo – Aiuti per la decarbonizzazione dei processi di produzione industriale;
• fino al 65% per l’installazione di impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili;
• fino al 75% sui costi finalizzati all’uso efficiente delle risorse.
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Ultimo aggiornamento 05/09/2023