ZES: SI ATTENDE DECRETO ATTUATIVO

22 Aprile 2024
Credito d’imposta ZES: si attende il decreto attuativo contenente le “regole operative”.

Istituita a partire dal 1° gennaio 2024 la Zona economica speciale per il Mezzogiorno, la c.d. “ZES unica“, che ricomprende i territori delle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le imprese facenti parte della Zes potranno beneficiare del relativo credito d’imposta.

Ad oggi si è ancora in attesa dell’emanazione del decreto attuativo il quale dovrà regolare le modalità di accesso al beneficio e i relativi controlli per garantire il rispetto del limite di spesa.

Investimenti agevolati

Sono agevolati gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi a:

  • l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;

  • l’acquisto di terreni;

  • l’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.

Nel caso di acquisto di terreni o di immobili, il loro valore non potrà superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato dalla ZES Unica.

Settori esclusi

Restano escluse dal beneficio sia le imprese in difficoltà che quelle appartenenti ai seguenti settori:

  • dell’industria siderurgica;

  • dell’industria carbonifera e della lignite;

  • dei trasporti e delle relative infrastrutture;

  • della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;

  • della banda larga;

  • creditizio, finanziario e assicurativo.

Credito d’imposta

Il credito d’imposta viene concesso nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027:

  • sino al 50% in Basilicata, Molise e Sardegna;

  • e sino al 60% in Puglia, Campania, Sicilia e Calabria;

ed è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024.

Limite di ciascun progetto di investimento:

  • massimo di 100 milioni di euro;

  • minimo di 200 mila euro.

Cumulabilità

Il credito d’imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Credito ZES e credito Mezzogiorno non cumulabili

L’A.d.E. con la Risposta n.94 chiarisce che il credito ZES e il credito Mezzogiorno non possono tra loro ritenersi cumulabili poiché non costituiscono due distinte agevolazioni fiscali, ma piuttosto rappresentano un’unica agevolazione, diversamente modulata in relazione agli ambiti territoriali in cui gli investimenti presi in considerazione delle relative disposizioni sono effettuati.

 

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