RIMEDI ANOMALIE SUGLI AIUTI DI STATO

Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per promuovere comunicazioni spontanee come rimedi per le anomalie sugli Aiuti di Stato riscontrate dai Registri.

Il provvedimento fornisce le informazioni per rimediare spontaneamente alle anomalie che hanno determinato la mancata registrazione nei registri Rna, Sian, Sipa degli aiuti di Stato e degli aiuti in regime de minimis.

Provvedimento AdE

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 221010/2024 pubblica le modalità con cui l’Amministrazione finanziaria mette a disposizione dei contribuenti le informazioni che consentono di rimediare spontaneamente alle anomalie che hanno determinato la mancata registrazione nei registri.

I registri a cui fa riferimento sono: Rna (Registro nazionale degli aiuti di Stato); Sian (Sistema informativo agricolo nazionale), Sipa (Sistema italiano della pesca e dell’acquacoltura),

Le anomalie hanno determinato la mancata registrazione degli aiuti di Stato e degli aiuti in regime de minimis indicati nelle dichiarazioni Redditi, Irap e 770 presentate per il periodo di imposta 2020.

Comunicazioni anomalie

In arrivo le lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate per le irregolarità relative agli Aiuti di Stato e gli Aiuti concessi in regime de minimis. Le irregolarità consistono nell’aver indicato dati non coerenti con la relativa disciplina agevolativa, nel prospetto “Aiuti di Stato” delle dichiarazioni dei Redditi, IRAP e 770 relative al periodo di imposta 2020.

Le comunicazioni saranno inviate a mezzo PEC o per posta ordinaria e conterranno le seguenti informazioni:

codice fiscale e denominazione/cognome e nome del contribuente;
numero identificativo e data della comunicazione, codice atto e anno d’imposta;
data e protocollo delle dichiarazioni REDDITI, IRAP e 770, relative al periodo d’imposta 2020;
dati degli aiuti di Stato e degli aiuti in regime de minimis indicati nelle dichiarazioni che hanno impedito l’iscrizione nei registri Rna, Sian e Sipa.

Modalità per la regolarizzazione

Nel provvedimento pubblicato l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per la regolarizzazione della situazione attraverso l’adempimento spontaneo da parte del contribuente.

Sono previste due procedure da seguire a seconda della tipologia di irregolarità riscontrata:

nel caso di mancata iscrizione dell’aiuto per errori di compilazione dei campi del prospetto “Aiuti di Stato”: Codice attività ATECO, Settore, Codice Regione, Codice Comune, Dimensione impresa e Tipologia costi. Il contribuente può sanare la propria posizione presentando una dichiarazione integrativa in cui indica i dati corretti. A seguito dell’avvenuta regolarizzazione, gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis sono iscritti in Rna, Sian e Sipa nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione integrativa nella quale sono dichiarati.
se non rientra nel caso precedente, il contribuente può regolarizzare la propria posizione presentando una dichiarazione integrativa e restituendo integralmente l’aiuto illegittimamente fruito, comprensivo di interessi.

In entrambi i casi, sono dovute le relative sanzioni in relazioni alle quali il contribuente può beneficiare della riduzione prevista dal ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs n. 472/1997) in funzione della tempestività dei suddetti adempimenti.