Pubblicato l’Avviso Pubblico “RETI – Sostegno alla ricerca collaborativa” con Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 52 del 27.06.2024
L’Avviso ha una dotazione finanziaria pari a 25 milioni di euro a valere sul Programma Regionale Puglia 2021-2027 cofinanziato dal FESR.
Stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle imprese e agli Organismi di ricerca che realizzino in collaborazione attività di ricerca e sviluppo al fine di consolidare e rafforzare l’innovazione e la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive.
Il Bando RETI ha infatti come obiettivo quello di supportare progetti di ricerca collaborativa tra Imprese e Organismi di ricerca.
I progetti devono essere riconducibili alle linee di intervento Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale per il sostegno all’implementazione di filiere tecnologiche ad elevato valore di conoscenza, a partire dalla nuova articolazione per filiere dell’innovazione della S3 SMART PUGLIA 2030 (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e dell’ambiente, Comunità digitali, creative e inclusive).
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari dell’aiuto previsto dall’avviso RETI sono le Imprese (grandi imprese, imprese di media e piccola-micro dimensione) e gli Organismi di Ricerca (OdR).
I soggetti beneficiari devono essere organizzati in rete, mediante forme giuridiche di Raggruppamento (A.T.S., Contratti di Rete, Consorzio o Società Consortile), comprendenti almeno due imprese, di cui una PMI, e almeno un Organismo di Ricerca.
Possono beneficiare delle agevolazioni anche i liberi professionisti, in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti attività economica.
Investimenti ammissibili
Sono agevolabili i progetti di ricerca collaborativa tra Imprese e Organismi di ricerca riconducibili alle linee di intervento:
- Ricerca Industriale (RI),
- Sviluppo Sperimentale (SS).
Per le imprese appartenenti al settore tessile, della moda e del legno-arredo possono essere ricondotte agli interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, rispettivamente, le attività che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione, ossia:
- Ricerca e ideazione estetica (RI),
- Prototipazione (SS).
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese strettamente connesse agli investimenti agevolati, così classificate:
- spese di personale addetto al coordinamento e alla gestione amministrativa del progetto (project management);
- spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario);
- spese per strumentazione ed attrezzature, di nuovo acquisto, utilizzate per la realizzazione delle attività previste dal progetto;
- spese per la “ricerca contrattuale” acquisita contrattualmente da terzi;
- spese relative allo sviluppo e registrazione di brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale generati dal progetto;
- spese per servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Il costo minimo per singolo progetto candidato è di 300.000,00 euro.
Agevolazione
Gli aiuti ai progetti di ricerca e sviluppo previsti dall’Avviso sono concessi nella forma del contributo alla spesa e prevedono le seguenti intensità massime di aiuto:
Per attività di ricerca industriale:
- 75% per le micro, piccole imprese;
- 70% per le medie imprese;
- 60% per le grandi imprese.
Per attività di sviluppo sperimentale:
- 55% per le micro e piccole imprese;
- 45% per le medie imprese;
- 35% per le grandi imprese.
Agli Organismi di Ricerca è riconosciuto un contributo alla spesa in misura pari al 75% dei costi ammissibili.
Il contributo massimo erogabile per singolo progetto è pari a un milione di euro.
Presentazione domande di candidatura
Le domande di candidatura al contributo potranno essere inoltrate in via telematica a partire dalle ore 14:00 del 16.07.2024 e sino alle ore 14:00 del 31.12.2026 salvo esaurimento anticipato delle risorse.