Transizione 5.0: annunciati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy il potenziamento delle intensità del contributo e semplificazioni procedurali.
Mercoledì 20 novembre 2024, nel corso del Question Time alla Camera dei Deputati, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Adolfo Urso, ha fornito chiarimenti in materia di iniziative volte ad assicurare la concreta fruibilità per le imprese degli incentivi previsti dal piano “Transizione 5.0”.
Il Piano Transizione 5.0, considerato ad oggi il più avanzato a livello europeo, favorisce l’innovazione digitale e l’efficientamento energetico delle attività produttive italiane, in linea con gli obiettivi del PNRR e, nello specifico, del programma REPowerEU.
Tuttavia, a causa del ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi e della complessità degli stessi, le richieste da parte delle imprese ammontano a soli 99 milioni di euro, corrispondenti soltanto all’1,6% dei 6,3 miliardi di euro potenzialmente utilizzabili entro la fine del prossimo anno.
Il Ministro ha chiarito che il Piano Transizione 5.0 si compone di due capitoli:
- 6,4 miliardi di euro, finanziati dal bilancio nazionale, destinati all’innovazione digitale (Industria 4.0);
- 6,3 miliardi di euro, finanziati nell’ambito della contrattazione con la Commissione Europea sulla rimodulazione dei fondi del PNRR, mediante il capitolo del REPowerEU.
Quest’ultimo capitolo, dovendo rispondere ai criteri che la Commissione Europea impone, rende obiettivamente più complicato l’utilizzo degli incentivi rispetto a quanto previsto per il Piano Industria 4.0, poiché le fonti di finanziamento sono diverse.
Il Ministro ha annunciato che mediante un emendamento al Decreto Fiscale, saranno incrementate le intensità del contributo e, soprattutto, saranno semplificate le procedure di accesso ai benefici, in particolare quelle riguardanti il calcolo del risparmio energetico.