AGEVOLAZIONI AL 100% PIA PUGLIA

27 Ottobre 2020

AGEVOLAZIONI AL 100% PIA PUGLIA

 

Lo strumento di agevolazione PIA (Programmi Integrati di Agevolazioni) Imprese ha l’obiettivo di coinvolgere le imprese nei processi di sviluppo anche favorendo gli investimenti in ricerca e innovazione.

L’incentivo agevola la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di quelle esistenti, la diversificazione della produzione, un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo.

Per le Imprese della Regione Puglia sono attualmente attivi tre bandi PIA:

  • Piccole imprese

  • Medie imprese

  • PIA turismo

 

Programmi Integrati di Agevolazioni per Piccole Imprese

 

Gli investimenti possono essere realizzati nei seguenti settori:

  • attività manifatturiere (indicate alla sezione “C” della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”) ad eccezione dei gruppi e classi 12.0 “Industria del tabacco”; 20.6 “Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali”; 24.1 “Siderurgia”; 24.2 “Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)”; 30.11.02 “Cantieri navali per costruzioni metalliche e non metalliche (esclusi i sedili per navi)”; 33.15 “Riparazione e manutenzione di navi e imbarcazioni (esclusi i motori),”limitatamente alla “riparazione e manutenzione ordinaria di navi”.

  • servizi, con riferimento a:

    • magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti;

    • attività editoriali;

    • attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;

    • telecomunicazioni;

    • produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;

    • gestione database; Hosting e fornitura di servizi applicativi; Portali web; Altre attività dei servizi d’informazione;

    • collaudi ed analisi tecniche;

    • ricerca scientifica e sviluppo;

    • attività dei call center;

    • nonché alcune attività relative alla raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti tra cui: trattamento e smaltimento di amianto; demolizione di carcasse; cantieri di demolizione navali; recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici; recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche; recupero e preparazione per il riciclaggio di rifiuti industriali e biomasse. Si chiarisce che la classe 38.32 “Recupero e cernita dei materiali” si riferisce agli impianti finalizzati alla materia prima secondaria (end of waste) per la trasformazione di rifiuti metallici e non metallici, rottami ed altri oggetti, usati o meno, in materie prime secondarie, comprendendo di solito un processo di trasformazione meccanica o chimica

Soggetti Beneficiari

Può richiedere l’agevolazione:

  • un’impresa di piccola dimensione come da definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, in regime di contabilità ordinaria, che:

    1. alla data di presentazione della domanda abbia già approvato almeno tre bilanci;

    2. abbia registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro ed abbiano registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10.

  • un’impresa di piccola dimensione non attiva, controllata da una piccola impresa che abbia:

    1. approvato almeno tre bilanci alla data di presentazione della domanda;

    2. registrato nei tre esercizi precedenti un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro;

    3. registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10.

  • altre piccole o microimprese attive, con almeno due bilanci approvati, in adesione alla piccola impresa proponente, a condizione che le aderenti, qualora non in possesso dei requisiti di tre bilanci approvati, del fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro e dei 10 ULA, promuovano investimenti di importo non superiore a 2 milioni di euro.

Cosa finanzia

I programmi di investimento devono riguardare investimenti in attivi materiali, che devono essere obbligatoriamente integrati con investimenti in ricerca e sviluppo e/o con investimenti in innovazione tecnologica dei processi e dell’organizzazione. Inoltre possono essere previsti investimenti in servizi di consulenza riguardanti l’ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business, nonché la partecipazione a fiere.

Nell’ambito degli Attivi materiali (investimento) sono ammissibili:

  1. studi preliminari di fattibilità nel limite dell’1,5% dell’importo complessivo delle spese ammissibili;

  2. progettazioni e direzione lavori sono finanziabili nel limite del 6% delle voci relative a opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);

  3. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;

  4. opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);

  5. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza;

  6. acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.

Le spese per opere murarie e assimilabili relative ad interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti, nonché quelle relative a nuova costruzione, sono ammissibili solo nei casi in cui l’impresa dimostri, attraverso una relazione dettagliata, corredata da documentazione probatoria, che l’assenza di agevolazione su tali spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo. In caso di acquisto di immobili, sono ammissibili esclusivamente le spese di acquisto di attivi da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente; la transazione deve avvenire a condizioni di mercato. Non è ammissibile l’acquisto di immobili che siano stati oggetto di agevolazione nei dieci anni precedenti la domanda di agevolazione.

Le spese per l’acquisto di programmi informatici sono ammissibili ove commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

Nell’ambito di investimenti in Ricerca e Sviluppo sono ammissibili:

  • ricerca industriale;

  • sviluppo sperimentale;

  • studi di fattibilità tecnica.

In particolare, sono ammissibili le seguenti spese:

  1. spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca);

  2. spese della strumentazione e delle attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la sua durata;

  3. le spese per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, nonché spese per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

  4. le ulteriori spese generali direttamente imputabili al progetto;

  5. altri costi d’esercizio, inclusi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Nell’ambito di investimenti in Innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione sono ammissibili:

  1. servizi di consulenza in materia di innovazione;

  2. servizi di consulenza e di supporto all’innovazione;

  3. messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca;

  4. servizi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione.

Nell’ambito di investimenti per l’acquisizione di servizi sono ammissibili:

  1. l’acquisizione di servizi di consulenza per l’innovazione delle imprese e per migliorare il posizionamento competitivo dei sistemi produttivi locali, riguardanti l’ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business;

  2. la partecipazione a fiere.

Le agevolazioni sono concedibili per:

  • Acquisto del suolo e sue sistemazioni e Opere murarie e assimilabili nel limite del 25%.

  • macchinari, impianti e attrezzature, acquisto di brevetti, licenze, ed altri beni immateriali, studi preliminari di fattibilità e progettazioni e direzione lavori, nel limite del 45%.

L’intensità di aiuto per le tipologie di investimento in R&S, non può superare:

  • il 70% per la ricerca industriale;

  • il 45% per lo sviluppo sperimentale;

  • il 50% per gli “studi di fattibilità tecnica.

Le agevolazioni per aiuti all’innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione sono concesse nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza sono concesse nel limite del 45% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Programmi Integrati di Agevolazioni PIA Medie Imprese

 

Soggetti Beneficiari
  • Medie imprese che abbiano già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda.

  • Medie imprese non attive la cui impresa controllante abbiano già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda.

  • Piccole e Medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, attive e che abbiano approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso, aderenti al programma integrato presentato dalla Media impresa proponente.

  • Piccole e Medie imprese non attive, aderenti al programma integrato presentato dalla Media impresa proponente, la cui impresa controllante abbiano già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda.

Cosa finanzia

I programmi di investimento devono riguardare investimenti in attivi materiali, che devono essere obbligatoriamente integrati con investimenti in ricerca e sviluppo e/o con investimenti in innovazione tecnologica dei processi e dell’organizzazione. Inoltre possono essere previsti investimenti in servizi di consulenza riguardanti l’ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business, nonché la partecipazione a fiere.

Agevolazione

A differenza dell’agevolazione precedente, le agevolazioni PIA medie imprese sono concedibili per:

  • Acquisto del suolo e sue sistemazioni e Opere murarie e assimilabili nei seguenti limiti:

    • 20% per le medie imprese;

    • 25% per le piccole imprese.

  • macchinari, impianti e attrezzature, acquisto di brevetti, licenze, ed altri beni immateriali, studi preliminari di fattibilità e progettazioni e direzione lavori, nei seguenti limiti:

    • 35% per le medie imprese;

    • 45% per le piccole imprese.

L’intensità di aiuto per le tipologie di investimento in R&S, non può superare:

  • il 60% per le medie imprese ed il 70% per le piccole imprese, per la ricerca industriale;

  • il 35% per le medie imprese ed il 45% per le piccole imprese, per lo sviluppo sperimentale;

  • il 50% per le medie e piccole imprese, per gli “studi di fattibilità tecnica”.

Le agevolazioni per aiuti all’innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione sono concesse alle piccole e medie imprese nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza sono concesse alle piccole e medie imprese nel limite del 45% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Programmi Integrati di Agevolazione alle imprese nel Turismo

 

Attraverso i Programmi Integrati di Agevolazioni (PIA), la Regione Puglia sostiene le piccole, medie e grandi imprese del settore turistico negli investimenti dedicati alla realizzazione di:

  • nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad alberghi, villaggi turistici, residence;

  • ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico-alberghiere (alberghi, villaggi turistici, residence) esistenti al fine di innalzare gli standard di qualità;

  • realizzazione di strutture turistico-alberghiere con almeno 7 camere attraverso il consolidamento, il restauro e il risanamento conservativo di immobili di interesse artistico e storico riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali e del Paesaggio.

  • consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine di trasformare l’immobile in strutture alberghiere (alberghi, villaggi turistici, residence, compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) con almeno 7 camere;

  • strutture, impianti o interventi attraverso i quali migliorare l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, quali: campi da golf da almeno 18 buche; miglioramento, ampliamento e realizzazione di porti turistici e Aeroclub; miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive idonee ad ospitare eventi agonistici nazionali ed internazionali; centri congressuali o Auditorium dalla capienza minima di 2.000 posti; primo impianto o sistemazione di area a verde di almeno 100 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria o il soggetto gestore; recupero di aree urbane degradate o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali o ricreative; parchi tematici concepiti intorno ad un tema ispirato alla storia, al cinema, all’ambiente e alla società; realizzazione, miglioramento e ampliamento di immobili adibiti stabilmente e con continuità a teatro privato in cui si presentano al pubblico spettacoli lirici, drammatici, coreografici e di rivista.

Soggetti Beneficiari
  • Grandi imprese che alla data di presentazione della domanda abbiano approvato almeno due bilanci o grandi imprese non attive controllate da una grande impresa che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.

  • Medie imprese in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbiano approvato almeno due bilanci o medie imprese non attive controllate da una media impresa che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.

  • Piccole imprese o microimprese in regime di contabilità ordinaria, che alla data di invio della domanda di accesso abbiano approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro oppure da una piccola impresa non attiva controllata da una piccola impresa che abbia approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro.

Cosa finanzia
  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni

  • opere murarie e assimilabili;

  • macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica;

  • acquisito di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma, fino a un importo massimo pari al 40% dell’investimento complessivo.

Solo per le piccole e medie imprese anche

  • studi preliminari di fattibilità;

  • servizi di consulenza per

  • certificazioni;

  • adozione di soluzioni tecnologiche ecoefficienti;

  • programmi di Internazionalizzazione e marketing Internazionale;

  • e-business;

  • partecipazione a fiera.

Agevolazione

Le domande di accesso devono prevedere progetti di importo complessivo:

  • da € 1.000.000 ad € 20.000.000 per le Piccole imprese;

  • da € 2.000.000 ad € 30.000.000 per le Medie imprese;

  • da € 3.000.000 ad € 40.000.000 per le Grandi imprese.

Contributo massimo per progetto: € 10.000.000,00.

Il totale agevolazione per immobilizzazioni materiali non può superare il

  • 45% per le piccole imprese,

  • 35% per le medie,

  • 25% per le grandi.

Ultimo aggiornamento: 27 ottobre 2020

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