AIUTI NEL SETTORE TESSILE IN ITALIA 2020

21 Gennaio 2020

L’industria tessile italiana riveste un ruolo rilevante all’interno della filiera moda e dell’intero manifatturiero italiano. Su scala europea l’Italia è posizionata sul podio dei principali produttori grazie soprattutto all’elevata specializzazione in tutte le fasi della filiera con solide radici sul territorio nazionale. Tuttavia, il tessile italiano ha subìto, nell’ultimo decennio, profonde trasformazioni che hanno fatto riemergere i problemi che si erano avuti negli anni 90.

Lo spostamento del baricentro dell’industria mondiale della moda verso i paesi a basso costo ed il conseguente mutamento del contesto competitivo hanno penalizzato soprattutto le piccoli aziende, in particolare i contoterzisti, che sono stati spiazzati dai processi di apertura delle filiere produttive.

All’estremo opposto, le imprese tessili più solide e strutturate hanno reagito alla maggiore complessità ambientale innalzando la qualità dell’offerta e accrescendo l’integrazione lungo la filiera, al fine di controllare meglio l’approvvigionamento delle materie prime e di servire più efficacemente i clienti. Al contempo hanno investito in misura significativa sull’innovazione focalizzandosi sul miglioramento del contenuto qualitativo e le prestazioni tecniche dei tessuti e dei filati anche al fine di ampliarne le occasioni e le modalità di utilizzo.

In quest’ottica, negli anni più recenti, con l’avvento delle tecnologie 4.0 si è cercato di rafforzare l’innovazione già presente nelle realtà aziendali più grandi, ma allo stesso tempo, si è cercato di sostenere e permettere lo sviluppo, attraverso una serie di incentivi, delle piccole e medie imprese nazionali che ad oggi si trovano più in difficoltà.

In particolare la Nuova Legge di Bilancio 2020 ha mirato al sostegno delle PMI attraverso aiuti specifici su più fronti.

Sono previsti fondi perduti per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nel settore tessile, moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo, ceramica. Per poter fruire di tali incentivi, le imprese interessate dovranno realizzare programmi di sviluppo e di innovazione, volti alla ideazione di nuove collezioni di prodotti. Sono agevolabili progetti di campionari innovativi, per il miglioramento della qualità dei prodotti/collezioni di prodotti, ovvero per accrescere la creatività con la realizzazione di prodotti/collezioni innovati sia sul piano stilistico che qualitativo.

Tali progetti devono essere finalizzati ad accrescere la competitività dell’impresa, ad attrarre nuova domanda e/o a sviluppare nuovi mercati attraverso offerte più competitive nel rapporto qualità-prezzo nonchè a stimolare nuovi interessi nei consumatori per l’aver anticipato le tendenze del mercato.

Sono previsti fondi perduti per la formazione continuativa in azienda che ha l’obiettivo di incentivare le aziende del settore ad effettuare investimenti per lo sviluppo di nuove competenze necessarie a lavoratori e imprese per rimanere competitivi sul mercato, sfruttando al massimo i vantaggi offerti dalle tecnologie 4.0.

Sono previsti fondi perduti per l’acquisto di macchinari strumentali nuovi necessari alle aziende per portare innovazione nei processi produttivi.

A questi aiuti si aggiungono le misure adottate dalle regioni che hanno ricevuto i fondi necessari ad attuare uno schema di incentivi efficiente ed efficace per il sostegno e lo sviluppo del settore.

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