Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, è stato prorogata per l’anno 2020 l’agevolazione a fondo perduto riguardante le attività di ricerca e sviluppo, per le attività volte all’acquisizione di nuove conoscenze, all’accrescimento di quelle esistenti e all’utilizzo di tali conoscenze per nuove applicazioni.
Per attività di ricerca e sviluppo si intendono tutte le attività aziendali connesse a processi, servizi e prodotti che introducono innovazione e favoriscono la crescita economica delle imprese.
In particolare sono attività di ricerca e sviluppo:
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ricerca fondamentale: lavori sperimentali o teorici svolte al fine di acquisire nuove conoscenze;
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ricerca pianificata: ricerca o indagini critiche svolte al fine di acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punti nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;
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sviluppo sperimentale: elaborazione di progetti, disegni e piani per nuovi processi, prodotti e servizi e produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi.
Per lo svolgimento di tale attività nell’anno 2020 è riconosciuto un credito d’imposta pari al 12%, dei costi sostenuti per il personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo (calcolati sul costo lordo ora annuo per le ore totali annuali impiegate nello svolgimento delle suddette attività), contratti di ricerca con soggetti esterni (università, imprese, enti di ricerca ecc.), quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali, materiali e forniture utilizzate.
Il credito di imposta compete fino ad un importo massimo annuale di 3 milioni di euro ed è utilizzabile, esclusivamente in compensazione in tre quote annuali, a decorrere dal primo giorno del periodo di imposta successivo a quello i cui costi sono stati sostenuti.
La Legge di bilancio 2020 ha inoltre ampliato il raggio d’azione del credito d’imposta: il bonus riguarda non solo gli investimenti in ricerca e sviluppo ma anche quelli in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e quelli relativi alle attività di design e ideazione estetica per i quali il credito d’imposta previsto è pari al 6% nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Per questo Attivaimpresa, attraverso il suo personale altamente specializzato e qualificato, offrirà tutto il supporto necessario alle aziende che desiderano fare richiesta per il credito di imposta.