Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), ha approvato lo schema di decreto legislativo relativo al “Codice degli Incentivi”
Il provvedimento attua la Legge n. 160 del 27 ottobre 2023, che ha delegato al Governo la revisione del sistema delle agevolazioni alle imprese.
Il Codice degli Incentivi mira a riorganizzare e semplificare le agevolazioni esistenti, con l’obiettivo di rendere più efficaci e trasparenti i meccanismi di sostegno alle imprese, migliorando l’accesso ai fondi e ottimizzando le risorse disponibili per lo sviluppo economico.
Ciclo di vita dell’incentivo
Lo schema di Codice degli Incentivi, composto da 29 articoli suddivisi in 5 Capi, copre l’intero processo legato all’erogazione del sostegno pubblico alle imprese.
Questo processo viene definito come il “ciclo di vita dell’incentivo” e comprende le seguenti fasi fondamentali:
- programmazione;
- progettazione;
- attuazione;
- pubblicità;
- valutazione dei risultati.
Sistema Incentivi Italia
Il primo tratto qualificante della proposta di decreto legislativo è la centralità degli strumenti digitali, con un potenziamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato e della piattaforma Incentivi.gov.it.
L’obiettivo è sviluppare progressivamente una serie di nuovi servizi digitali a supporto delle varie fasi del ciclo di vita delle agevolazioni, formando un sistema integrato chiamato “Sistema incentivi Italia“. Questo faciliterà la gestione e l’accesso agli incentivi da parte delle imprese.
Bando-tipo
Il secondo tratto qualificante riguarda la standardizzazione e razionalizzazione dei processi relativi alla richiesta e all’applicazione degli incentivi.
A tal fine, vengono introdotte disposizioni per uniformare i principali contenuti dei bandi emanati dalle amministrazioni competenti.
È prevista anche l’introduzione di un “bando-tipo“, che servirà come riferimento per garantire uniformità e coerenza nell’erogazione degli incentivi alle imprese. Questo approccio contribuirà a ridurre la complessità amministrativa e a rendere più trasparenti e accessibili le opportunità di agevolazione.
Tavolo permanente degli incentivi
Un’importante novità del nuovo Codice degli Incentivi è l’introduzione di strumenti di programmazione dell’intervento pubblico basati sui risultati ottenuti, un approccio orientato all’efficacia delle agevolazioni.
l Programma Triennale degli Incentivi sarà supportato da attività di valutazione che verranno svolte durante l’intero ciclo di vita dell’incentivo, permettendo un monitoraggio continuo dei risultati.
A tal fine, sarà istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) il “Tavolo permanente degli incentivi“, che fungerà da sede di confronto stabile tra le Amministrazioni dello Stato, le Regioni e le Province Autonome, favorendo un coordinamento più efficace e condiviso.
Cause di esclusione
Il Codice introduce una disciplina delle cause di esclusione dall’accesso alle agevolazioni.
Tra queste cause vi sono, ad esempio, la presenza di motivi interdittivi legati alla documentazione antimafia, violazioni contributive previdenziali, o la mancata assicurazione per danni derivanti da calamità naturali. Questa regolamentazione è volta a garantire che solo le imprese in regola con le normative e prive di ostacoli legali possano beneficiare degli incentivi, migliorando la trasparenza e l’integrità del sistema.