CREDITI E CONTRIBUTI EUROPEI PER IL TURISMO

30 Novembre 2021
CREDITI E CONTRIBUTI EUROPEI PER IL TURISMO

In linea con gli obiettivi del PNRR italiano, il D.L. 152/2021 ha istituito agevolazioni sotto forma di crediti d’imposta e di contributi a fondo perduto volte a sostenere il miglioramento delle infrastrutture ricettive, la nascita e il consolidamento delle PMI del turismo, gli interventi di riqualificazione energetica, la sostenibilità ambientale e l’innovazione digitale.

Il pacchetto agevolativo comprende quattro diverse linee progettuali agevolate:

  1. Contributi e Credito d’imposta per le imprese turistiche;

  2. Garanzie per i finanziamenti nel settore turismo;

  3. Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo;

  4. Credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator.

1. Contributi e credito d’imposta per le imprese turistiche

La prima misura del D.L. 152/2021 concerne la linea progettuale “Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento del Tax credit” Misura M1C3, investimento 4.2.1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’agevolazione è indirizzata a imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, e prevede:

  • Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammesse: sostenute tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024, utilizzabile solo in compensazione dei redditi e cedibile del tutto o in parte ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari. Il credito d’imposta è usufruito dal cessionario con le stesse modalità con le quali sarebbe stato utilizzato dal soggetto cedente. L’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero del turismo.

  • Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammesse: sostenute tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024, non superiore al limite massimo di 100.000,00 euro. Il contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo massimo pari a 40.000 euro che può essere aumentato anche cumulativamente:

    • fino ad ulteriori 30.000,00 euro euro nel caso in cui l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione della struttura in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;

    • fino ad ulteriori 20.000,00 euro nel caso in cui l’impresa o società di persone sia costituita per almeno il 60% da donne (senza limiti di età) oppure giovani tra i 18 e i 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda e nel caso in cui nelle società di capitali le quote di partecipazione siano destinate a donne o giovani in misura non inferiore ai 2/3 e l’amministrazione sia costituita da donne o giovani per almeno 2/3;

    • fino ad ulteriori 10.000,00 euro nel caso in cui l’impresa abbia sede operativa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

I suddetti due incentivi sono cumulabili, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto per gli interventi. L’ammontare massimo del contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere, a domanda, un’anticipazione non superiore al 30% del contributo a fondo perduto a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria.

Il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta sono riconosciuti in relazione alle spese sostenute, ivi incluso il servizio di progettazione, per eseguire i seguenti interventi:

  • Incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica

  • Eliminazione delle barriere architettoniche

  • Edilizia, ovvero:

    • Manutenzione straordinaria: opere per rinnovare e sostituire parti strutturali degli edifici, realizzare e integrare servizi igienico-sanitari e tecnologici; frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari; modifiche ai prospetti degli edifici per mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio e l’accesso allo stesso.

    • Restauro e risanamento conservativo: consolidamento, ripristino, rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio; inserimento di elementi accessori e impianti necessari; eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.

    • Ristrutturazione edilizia: ripristino o sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio; eliminazione, modifica e inserimento di nuovi elementi e impianti; demolizione e ricostruzione di edifici esistenti; incrementi di volumetria per promuovere interventi di rigenerazione urbana; ripristino edifici o parti di essi.

    • Nuova costruzione: installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e strutture di qualsiasi genere come roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, utilizzabili come abitazioni, ambienti di lavoro, depositi, magazzini e simili.

  • Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali

  • Digitalizzazione:

    • Impianti Wi-Fi

    • Siti Web ottimizzati per il sistema mobile

    • Programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con Siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi

    • Spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui Siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio

    • Servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale

    • Strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità

    • Servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente

Per le spese ammissibili non coperte dagli incentivi è possibile usufruire anche di finanziamenti per il turismo a tasso agevolato, purché almeno il 50% dei costi sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.

Gli incentivi sono concessi, secondo l’ordine cronologico delle domande, nel limite di spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni di euro per l’anno 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica. L’esaurimento delle risorse è comunicato con avviso pubblico pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del turismo.

Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto il Ministero del turismo, dovrà essere pubblicato un avviso contenente le modalità applicative per l’erogazione degli incentivi, ivi inclusa l’individuazione delle spese considerate eleggibili ai fini della determinazione dei predetti incentivi.

2. Garanzie per i finanziamenti nel settore turismo

In attuazione della linea progettuale “Sostegno alla nascita e al consolidamento delle PMI del turismo (Sezione speciale “turismo” del Fondo di garanzia per le PMI)”, Misura M1C3, investimento 4.2.4, del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nell’ambito del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, è istituita una “Sezione Speciale Turismo” per la concessione di garanzie, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, 58 milioni di euro per l’anno 2022, 100 milioni di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e con una riserva del 50% dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

La “Sezione speciale turismo” è istituita per la concessione di garanzie nei confronti di:

  • Imprese alberghiere

  • Strutture che svolgono attività agrituristica

  • Strutture ricettive all’aria aperta

  • Giovani tra i 18 e i 35 anni di età che vogliono avviare un’attività nel settore turismo

  • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale

  • Stabilimenti balneari

  • Complessi termali

  • Porti turistici

  • Parchi tematici

Le garanzie per i finanziamenti sono rilasciate su singoli finanziamenti o su portafogli di finanziamenti per gli interventi di riqualificazione energetica e innovazione digitale, per garantire liquidità e investimenti o per assicurare la continuità aziendale delle imprese del settore turismo e sono concesse a titolo gratuito alle imprese con massimo 499 dipendenti, fino al 90% per il periodo emergenziale (70% alla scadenza) e per un importo massimo di 5 milioni di euro.

3. Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo

Tra i contributi europei per il turismo, anche il nuovo fondo rotativo imprese, per l’attuazione della linea progettuale “Fondo rotativo imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”, Misura M1C3, intervento 4.2.5, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Sono soggetti beneficiari le imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici.

Il fondo è erogato come contributo diretto di massimo il 35% delle spese effettuate per interventi di qualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500.000 euro e non superiore a 10 milioni di euro, nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

Per gli investimenti ammissibili non coperti dal contributo diretto è possibile ottenere finanziamenti a tasso agevolato di durata massima 15 anni.

Con decreto del Ministero del turismo, adottato di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, saranno definiti i requisiti, i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni finanziarie.

4. Credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator

La quarta misura del D.L. 152/2021, ultima dei provvedimenti riguardanti i contributi europei per il turismo, concerne l’attuazione della linea progettuale “Digitalizzazione Agenzie e Tour Operator”, Misura M1C3, investimento 4.2.2, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

La misura mette a disposizione 18 milioni di euro per il 2022, 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 60 milioni di euro per il 2025.

In particolare, alle attività con Codice ATECO 79.1, 79.11, 79.12 è riconosciuto un credito d’imposta del 50% dei costi sostenuti tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024, per un importo massimo di 25.000 euro, per investimenti di sviluppo digitale, quali:

  • Impianti Wi-Fi.

  • Siti Web ottimizzati per il sistema mobile.

  • Programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con Siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi.

  • Spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui Siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio.

  • Servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale.

  • Strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità.

  • Servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente.

Il credito d’imposta per agenzie di viaggio e tour operator è utilizzabile solo in compensazione dei redditi ed è cedibile in tutto o in parte ad altri soggetti, incluse banche e altri intermediari finanziari.

 

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ultimo aggiornamento 30/11/2021

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