DECRETO RILANCIO – RICERCA E SVILUPPO MEZZOGIORNO
Nel Decreto Rilancio è stato espunto l’articolo dedicato al potenziamento del Piano Transizione 4.0 su cui stava lavorando il Ministero dello Sviluppo Economico.
Di contro è stata invece incrementata la dotazione dei fondi dedicati al sud che ha comportato la rimodulazione di alcune agevolazioni tra cui l’aumento delle aliquote del Bonus Ricerca e Sviluppo, incentivando l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19.
Beneficiari
I beneficiari sono le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa, con sede legale e/o unità operativa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo.
Attività ammissibili
Sono considerate attività di ricerca e sviluppo quelle attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico.
Per ricerca fondamentale si intendono i lavori sperimentali o teorici svolti per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti.
Per ricerca industriale si intende la ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti.
Per sviluppo sperimentale si intende l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati.
Inoltre, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo viene esteso ai progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19.
Gli interventi ammissibili riguardano: la ricerca su vaccini, medicinali e trattamenti, dispositivi medici e attrezzature ospedaliere e mediche, disinfettanti e indumenti e dispositivi di protezione, ma anche innovazioni di processo pertinenti ai fini di una produzione efficiente dei prodotti necessari. Link
Spese ammissibili
Sono ammissibili all’agevolazione le seguenti voci di spesa :
- personale impiegato nell’attività di ricerca e sviluppo;
- strumentazioni e attrezzature di laboratorio;
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ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, nonché costi per i servizi di consulenza ed equivalenti;
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spese generali supplementari e altri costi di esercizio (materiali e forniture).
Contributo a Fondo Perduto, del decreto rilancio ricerca e sviluppo agevolazione nel mezzogiorno.
Credito d’imposta a fruizione diretta pari al:
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25% delle spese ammissibili per le Grandi Imprese;
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35% delle spese ammissibili per le Medie Imprese;
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45% delle spese ammissibili per le Piccole Imprese.
Utilizzo agevolazione
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione, subordinatamente all’avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione. Link
Ultimo Aggiornamento: 18 Giugno 2020