IMPRESE PUGLIA: CUMULO AGEVOLAZIONI REGIONALI E NON SINO AL 100%
La Regione Puglia ha pubblicato in data 26 settembre 2022 la Nota del Dipartimento Sviluppo Economico la quale fornisce chiarimenti in merito alla disciplina agevolativa degli Aiuti regionali alle Imprese ed al cumulo degli stessi con altre agevolazioni sino al 100%.
Cumulo agevolazioni
La disciplina agevolativa del Credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno prevede la cumulabilità del Bonus con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato (ad. esempio Titolo II Capo 3 e Capo 6, Pia imprese ecc..), che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
E’ possibile, pertanto, cumulare le sovvenzioni previste dagli strumenti regionali con il Credito d’imposta Mezzogiorno fino all’intensità massima prevista dalla nuova e vigente Carta degli Aiuti vigente, ossia il:
- 40% per le Grandi Imprese,
- 50% per le Medie Imprese,
- 60% per le Piccole Imprese.
Tale cumulabilità è applicabile anche al Credito d’imposta ZES, previsto dall’articolo 5 della legge 3 agosto 2017 n. 123 e ss.mm..
Tenuto conto che la disciplina del Credito di imposta per Investimenti nel Mezzogiorno, applicabile anche agli investimenti nelle ZES, non esclude espressamente la possibilità di cumulo con misure di carattere generale, qual è il Credito di imposta per Investimenti in beni strumentali nuovi (4.0 e generici), si ritiene che, in relazione ai medesimi investimenti, sia possibile cumulare i due benefici, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per l’investimento.
Di conseguenza, il cumulo delle agevolazioni può arrivare a coprire sino al 100% del costo d’acquisto dei beni oggetto dell’investimento.
Credito d’imposta Mezzogiorno e ZES
Il Credito d’imposta Mezzogiorno agevola i beni materiali (impianti, macchinari e attrezzature), escludendo i beni immateriali ed edili, nei limiti di 3 milioni di euro per le piccole imprese, 10 milioni di euro per le medie imprese e 15 milioni di euro per le grandi imprese di investimenti agevolabili.
Al contrario la disciplina agevolativa del Credito d’imposta ZES ha esteso (dal 1° maggio 2022) il beneficio all’acquisto di immobili strumentali agli investimenti, sia con riferimento alla costruzione ex novo che agli interventi di adeguamento funzionale e/o di riqualificazione energetica degli immobili già esistenti (ristrutturazione in generale). Il limite degli investimenti agevolabili con il Credito d’imposta ZES è di 100 milioni di euro.
Attualmente, l’operatività del Credito d’imposta Mezzogiorno e del Credito d’imposta ZES è stabilita al 31/12/2022, salvo proroghe: pertanto le imprese, per poter utilizzare il credito di imposta, devono aver realizzato l’investimento (con consegna fisica dei beni) entro tale data.
Link di riferimento Sistema Puglia
Ultimo aggiornamento 06/10/2022
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