LEGGE DI BILANCIO 2025: MISURE PER LE IMPRESE

9 Gennaio 2025
Le principali misure a favole delle imprese introdotte e riconfermate dalla Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto diverse misure a sostegno delle imprese italiane, con l’obiettivo di sostenere la crescita, incentivare investimenti in tecnologie avanzate e promuovere lo sviluppo economico.

Incentivi per il settore tessile

Sono rifinanziati gli incentivi per la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo. L’autorizzazione di spesa è incrementata di 2,5 milioni di euro per il 2025,.di 7,5 milioni di euro per il 2026 e di 5,5 milioni di euro per il 2027.

IRES Premiale

L’IRES premiale è una misura fiscale che riduce l’aliquota dell’imposta sul reddito delle società (IRES) dal 24% al 20% per le imprese che:

  • reinvestono almeno l’80% degli utili in beni strumentali nuovi o tecnologie innovative e
  • aumentano il numero di dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato.

L’agevolazione punta a stimolare gli investimenti in attività produttive e a incentivare la modernizzazione tecnologica e l’espansione dell’organico, contribuendo alla crescita economica e sociale del Paese.

Nuova Sabatini

La misura Nuova Sabatini viene rifinanziata con copertura sino al 2029 al fine di sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese che intendono investire in macchinari, attrezzature, impianti, hardware, software e tecnologie digitali.

Transizione 4.0

A partire dal 2025, il credito d’imposta per gli investimenti in beni immateriali 4.0 viene abolito. Rimane attivo l’incentivo per i beni materiali 4.0, ma con un tetto di spesa complessivo di 2,2 miliardi di euro. Le imprese dovranno prenotare i fondi mediante comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che gestirà le richieste in ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 subisce modifiche significative. Gli scaglioni di investimento vengono riorganizzati, unificando i primi due in un unico scaglione fino a 10 milioni di euro,.con aliquote del 35%, 40% e 45% a seconda del livello di efficientamento energetico ottenuto.

Viene inoltre eliminato il divieto di cumulo con la ZES e con le agevolazioni finanziate con fondi europei. Sono previste, altresì, semplificazioni nelle procedure di calcolo dei consumi energetici e incentivi maggiorati per l’installazione di pannelli fotovoltaici di tipo.

ZES Unica

Il credito d’imposta ZES Unica è esteso al 2025 per gli investimenti realizzati sino al 15 novembre 2025, con una dotazione di risorse che ammontano a 2,2 miliardi di euro.

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Link di riferimento Gazzetta Ufficiale

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