MADE IN ITALY FONDO PERDUTO TESSILE MODA

24 Luglio 2020
MADE IN ITALY FONDO PERDUTO TESSILE MODA

 

Made in Italy fondo perduto Tessile Moda: il Decreto Rilancio ha previsto misure di sostegno per il settore tessile e moda per un valore di 50 milioni di euro. Il Governo ha infatti approvato due proposte emendative che determineranno un rilevante sostegno al settore tessile-moda.

Per il made in Italy fondo perduto Tessile&Moda, sarà istituito un apposito fondo per il design e la creazione, denominato “Fondo ClusterTma, tessile, moda e accessori”, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro per l’anno in corso, contributi a fondo perduto per le start up che investono nel design e giovani talenti del settore del tessile che valorizzano prodotti Made in Italy di alto contenuto.

Contributo a Fondo Perduto pari al 50%

L’art 38-bis rubricato “Misure di sostegno all’industria del tessile, della moda e degli accessori” del Decreto rilancio prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, pari al 50% delle spese ammissibili, in favore delle industrie del settore tessile, della moda e degli accessori, particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria e economica da Covid-19.

In particolare, le misure di sostegno riguardano le start up che investono nel design e nella creazione e sono finalizzate a promuovere i giovani talenti settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano i prodotti Made in Italy di alto contenuto artistico e creativo. Per il concreto funzionamento dell’incentivo occorrerà tuttavia attendere un decreto del Ministero dello sviluppo economico, da adottare entro 60 giorni dalla entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto Rilancio, che andrà a disciplinare nel dettaglio:

  • modalità di presentazione delle domande;

  • criteri di selezione delle domande;

  • modalità di erogazione dei contributi;

  • modalità di espletamento delle verifiche, controlli e rendicontazione delle spese;

  • cause di decadenza e revoca dei contributi.

Credito d’imposta pari al 30%

Prende forma anche un’altra nuova agevolazione specifica per il settore con l’articolo 48-bis, a fronte dei gravi danni economici provocati dal Covid-19, quali calo della domanda, rimanenze, stop degli eventi ed export congelato. E’ prevista una misura finalizzata al sostegno della liquidità con l’attribuzione di un credito d’imposta pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino oltre la media degli ultimi tre anni per i soggetti esercenti attività d’impresa che operano nell’industria del tessile e della moda, del calzaturiero e della pelletteria.

Il credito di imposta maturato è utilizzabile dalle imprese del settore tessile e della moda esclusivamente in compensazione tramite modello F24 nel periodo d’imposta successivo a quello dell’entrata in vigore della misura.

Come per i contributi a fondo perduto, per accedere all’agevolazione bisognerà attendere un decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che definirà i beneficiari, le modalità e i criteri di attuazione della misura agevolativa.

Ultimo Aggiornamento: 24 Luglio 2020

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