Cos’è la pianificazione fiscale
La pianificazione fiscale ha come obiettivo principale quello di ottimizzare, da un punto di vista del carico tributario, le operazioni e gli investimenti economici.
la pianificazione fiscale mira quindi ad organizzare legalmente gli affari fiscali dei contribuenti, al fine di ridurre al minimo il prelievo fiscale gravante su di essi.
L’analisi della pianificazione fiscale non fissa metodologie indistinte per tutti i contribuenti. E’ infatti sbagliato adottare le stesse misure di pianificazione fiscale su tutti i soggetti, perché quello che può essere conveniente per un soggetto, può non esserlo per tutti.
La pianificazione fiscale è pertanto un importante strumento di consulenza di cui l’azienda può beneficiare in qualsiasi momento.
E’ inoltre opportuno ricordare che la pianificazione fiscale non rappresenta un processo di elusione fiscale: va inteso, piuttosto, come uno strumento che permette al soggetto che ne fa uso di ottimizzare il costo fiscale delle sue attività.
La limitazione della base imponibile, che rappresenta l’obiettivo essenziale della pianificazione fiscale, può essere realizzata lecitamente nel nostro ordinamento, mediante l’adozione di diverse scelte alternative: ricorrendo a deduzioni di costi alla base imponibile, optando per l’applicazione di regimi fiscali agevolativi o esonerativi, ovvero ricorrendo ad altre e diverse possibilità, purché non siano ritenute illegali nel nostro ordinamento.
Come gestire al meglio la pianificazione fiscale
Tramite una corretta gestione della pianificazione fiscale, il contribuente avrà quindi la possibilità di adottare le azioni più opportune per ridurre la pressione fiscale.
La pianificazione fiscale consente infatti di scegliere, di fronte a due alternative legittime, l’alternativa meno onerosa sotto il profilo fiscale.
Questo comportamento non è disapprovato dal legislatore o dall’Amministrazione Finanziaria, né rappresenta ipotesi di evasione o elusione fiscale.
Il legislatore richiede infatti che ciascun contribuente paghi il giusto ammontare di imposte, né in eccesso, né al di sotto di quello che dovrebbe pagare, ma non punisce in alcun modo la possibilità di scegliere la migliore alternativa possibile tra quelle legalmente previste.
Per raggiungere tale obiettivo, è quindi indispensabile avere un’ottima conoscenza della normativa tributaria e di tutte le varie soluzioni legalmente possibili.
I contribuenti, quindi, per un bilancio sano della loro attività, sono liberi di perseguire la migliore alternativa possibile che conduca ad un maggior risparmio di imposta.
Per una corretta gestione aziendale le scelte delle azioni su cui si basa la pianificazione fiscale devono riguardare informazioni molto importanti, che impatteranno sull’efficientamento dell’azienda.
In questo modo si avrà un controllo di gestione completo, nonché un sistema contabile finalizzato a guidare la gestione aziendale verso il conseguimento di determinati obiettivi stabiliti in fase di pianificazione fiscale.
Come realizzare una corretta pianificazione fiscale
Una corretta pianificazione fiscale dovrà prima di tutto partire dalla determinazione del reddito imponibile della società.
Innanzitutto il bilancio d’esercizio dovrà essere predisposto secondo i principi contabili previsti dalla normativa civilistica, a cui dovranno poi abbinarsi una serie di regole che riguardano la deducibilità dei costi.
A tal fine dovrà essere utilizzato il principio di derivazione: si parte dal bilancio d’esercizio e si effettuano tutta una serie di aggiustamenti per raggiungere l’imponibile fiscale. Questi aggiustamenti sono le variazioni in aumento e in diminuzione di componenti reddituali che si trovano nel conto economico.
Il legislatore poi fissa tutta una serie di condizioni, criteri, regole per disciplinare il concorso alla formazione del reddito dei ricavi, delle plusvalenze, ecc., di valutazione delle rimanenze, e limiti alla deducibilità dei costi.
Quindi si prende il bilancio d’esercizio, si confrontano i criteri con i quali è stato redatto il bilancio d’esercizio con quelli previsti dal legislatore, e se ci sono differenze, vengono apportate queste variazioni, che possono essere in aumento o in diminuzione. All’interno di queste due grandi tipi di variazioni vi sono poi variazioni permanenti o temporanee a seconda che siano destinate a riassorbirsi nel tempo o meno. Ad esempio un costo che oggi non è deducibile, lo può diventare in futuro.
Per ottenere il migliore risultato di pianificazione fiscale, sarà quindi opportuno mettersi nelle mani di professionisti esperti.
Attivaimpresa, proprio in virtù della competenza che ogni team dei suoi professionisti ha acquisito nel corso del tempo, consentirà di tutelare nel migliore dei modi la contabilità della società cliente attraverso un’oculata gestione aziendale al fine di ottenere una valida e legale pianificazione fiscale.
Tecniche di pianificazione fiscale e tutoraggio
Una valida pianificazione fiscale, consente di calcolare preventivamente le imposte (correnti, anticipate, differite ed acconti), verificando così la congruità dei ricavi.
A tal fine sarà possibile confrontare tutte le diverse soluzioni per scegliere la gestione fiscale meno onerosa per il bilancio della società.
Attivaimpresa, mediante un team di professionisti del settore composto da commercialisti, legali esperti in materia tributaria e consulenti fiscali, consentirà di predisporre le migliori tecniche di pianificazione fiscale cucite su misura per l’azienda cliente, al fine di elaborare strategie e modelli organizzativi volti ad ottenere benefici fiscali sempre conformi alla legge in quanto derivanti dall’applicazione delle più opportune normative tributarie ai dati di bilancio o di contabilità presentati dall’azienda stessa.
Pianificazione Fiscale Aggressiva
La pianificazione fiscale aggressiva sfrutta a proprio vantaggio le caratteristiche tecniche di un sistema fiscale, oppure le incongruenze che vi sono tra due o più sistemi fiscali con il fine di ridurre l’ammontare dell’imposta dovuta.
Sono diversi gli schemi proposti da professionisti non molto onesti per attuare questa pratica illecita, come le doppie detrazioni e la doppia non imposizione.
Tra le misure adottate dalla pianificazione aggressiva vi è lo spostamento dei profitti verso regimi fiscali privilegiati, cioè con una bassa percentuale di prelievo fiscale, evitando di pagare le imposte nei paesi dove le società mettono in atto operazioni commerciali sostanziali.
Questa pratica è però considerata dal nostro legislatore illegale, ed è contrastata sempre più efficacemente grazie alla cooperazione tra gli Stati.
E’ quindi evidente che, laddove non si voglia navigare nel torbido, sarà necessario per un’impresa, affidarsi ad una affidabile ed esperta squadra di professionisti.
Attivaimpresa, proprio in virtù della competenza che i team di professionisti hanno acquisito nel corso del tempo, consentirà di tutelare nel migliore dei modi la contabilità della società cliente al fine di far ottenere una valida e legale pianificazione fiscale che permetterà un aumento della liquidità da investire in azienda.
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