POTENZIAMENTO DEI MERCATI AFRICANI – SIMEST
Attiva da oggi la misura “Potenziamento dei mercati africani” gestita da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Europei e della Cooperazione Internazionale.
Lo strumento, cui è dedicata una riserva pari a 200 milioni di euro nell’ambito del Fondo 394, con sub-riserva del 10% per imprese giovanili, femminili, start up/PMI innovative, è stata presentata in data 23.07.2024 ed è attiva da oggi.
Obiettivo della misura è quello di sostenere sia gli investimenti produttivi e commerciali delle imprese italiane aventi interessi strategici nel continente africano, al fine di rafforzarne la competitività internazionale, sia quello di sostenere, a favore dei paesi africani, l’attrazione di investimenti con focus su innovazione e formazione per una crescita sostenibile e duratura.
La Circolare Operativa n. 1/394/2024 stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle imprese.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari della misura sono le imprese italiane stabilmente presenti, esportino oppure si approvvigionino nel continente africano, o che siano stabilmente fornitrici delle predette imprese, secondo i requisiti previsti dalla Circolare Operativa.
Interventi e spese ammissibili
Lo strumento permette il finanziamento delle seguenti tipologie di spesa:
- Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, per almeno per il 60% dell’intervento agevolato, tra cui:
- acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti;
- tecnologie hardware e software, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- implementazioni e gestione di sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- spese per investimenti legate all’industria 4.0 e 5.0;
- spese di investimento per l’effettuazione di un inserimento in un Paese Africano, tramite l’acquisto di una nuova struttura/immobile/fabbricato anche produttiva o il potenziamento di una struttura esistente in un Paese africano;
- spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici).
- Spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di cui al punto precedente, fino ad un massimo del 40% dell’intervento agevolato, tra cui:
- spese per la formazione professionale in Italia o in Africa di personale africano;
- spese per l’affitto e per l’allestimento di strutture;
- spese di viaggio, ingresso e soggiorno in Italia di personale africano per assunzione; dopo eventuale formazione, se non già effettuata in loco;
- spese promozionali, spese per certificazioni, omologazioni di prodotto;
- Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
- Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore, per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.
Agevolazione
La misura prevede un finanziamento a tasso agevolato ed una eventuale quota di cofinanziamento (fondo perduto).
L’intervento agevolativo dovrà essere compreso tra un importo minimo di 10.000 euro ed un importo massimo pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
- 500.000 euro per le Micro Imprese, 2.500.000 euro per le PMI e start up innovative e 5.000.000 euro per le Altre imprese.
La quota massima a fondo perduto, commisurata all’importo complessivo dell’intervento agevolativo richiesto è definita:
- fino al 20% e fino a un massimo di € 200.000,00, nei limiti del plafond de minimis disponibile per l’impresa, per le imprese con almeno una sede operativa costituita da almeno 6 mesi in una regione del Sud Italia;
- fino al 10% e fino a un massimo di € 100.000,00, nei limiti del plafond de minimis disponibile per l’impresa, per tutte le altre imprese.
Il tasso d’interesse agevolato, determinato alla data della delibera di concessione dell’intervento agevolativo, è pari a una percentuale del Tasso di Riferimento indicata dall’Impresa Richiedente, in sede di presentazione della domanda, tra le seguenti opzioni:
- 10%;
- 50%;
- 80%.
La durata complessiva del finanziamento è di 6 anni, di cui 2 anni costituiscono il periodo di preammortamento e 4 anni il periodo di rimborso.
Presentazione domande
A partire dalle ore 09:00 di oggi 25 luglio 2024, è possibile presentare le richieste di finanziamento in via telematica.