PROROGA TEMPORARY FRAMEWORK

3 Dicembre 2021
PROROGA TEMPORARY FRAMEWORK

Il 18 novembre 2021 la Commissione Europea ha confermato la proroga fino al 30 giugno 2022 del Temporary Framework (Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato).

Con la Comunicazione C(2021) 8442, è stata approvata la sesta proroga del Quadro temporaneo fino al 30 giugno 2022, definendo, nel contempo, un percorso per la graduale eliminazione degli aiuti legati alla crisi alla luce della ripresa in corso dell’economia europea.

Due nuove misure a sostegno delle imprese

La Commissione ha deciso di introdurre due nuove misure di accompagnamento delle imprese per un ulteriore periodo limitato: gli incentivi diretti per investimenti privati (ammissibili sino al 31 dicembre 2022) e le misure di sostegno alla solvibilità (ammissibili sino al 31 dicembre 2023).

Più in dettaglio, fino alla data del 31 dicembre 2022, gli Stati europei potranno varare incentivi per gli investimenti realizzati dalle imprese, quindi impiegarli per accelerare la loro transizione green e digitale. Gli incentivi dovranno interessare un vasto gruppo di beneficiari e l’importo dell’aiuto per singolo beneficiario dovrà essere contingentato, affinché non risulti distorsivo.

La seconda misura è di sostegno alla solvibilità per mobilitare fondi e investimenti privati a favore delle imprese, in particolare le piccole e medie imprese (PMI) e le imprese a media capitalizzazione. La misura offre queste imprese l’accesso al finanziamento del capitale attraverso intermediari privati, che hanno spesso difficoltà ad attirare individualmente.

Sarà a disposizione degli Stati membri fino al 31 dicembre 2023.

Ulteriori modifiche

Tra le altre modifiche, la Commissione:

  • proroga dal 30 giugno 2022 al 30 giugno 2023 la possibilità per gli Stati membri di convertire gli strumenti rimborsabili (ad es. garanzie, prestiti, anticipi rimborsabili) concessi nell’ambito del quadro temporaneo, in altre forme di aiuto, come le sovvenzioni dirette;

  • adegua proporzionalmente alla nuova durata del Quadro temporaneo gli importi massimi di talune tipologie di aiuti;

  • fornisce chiarimenti sul ricorso alle norme eccezionali in materia di salvataggi e ristrutturazioni;

  • proroga per ulteriori tre mesi (dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022) l’elenco dei paesi con rischi non assicurabili sul mercato, nel contesto dell’assicurazione dei crediti all’esportazione a breve termine (STEC).

Tenuto conto della persistente incertezza economica e delle stringenti misure nazionali volte a limitare la diffusione del virus, Bruxelles, insieme alla proroga del regime, ha deciso di aumentare i massimali per gli importi limitati di aiuti concessi nell’ambito del quadro temporaneo. Il massimale degli aiuti è aumentato da 1,8 milioni di euro a 2,3 milioni di euro per impresa, salvo quanto previsto per i settori di pesca, acquacultura e agricoltura.

link di riferimento Commissione Europea

Ultimo aggiornamento 03/12/2021

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