TRANSIZIONE 5.0: CUMULABILITÀ ZES E MAGGIORAZIONE

Transizione 5.0: emendamento alla Manovra economica prevede la possibilità di cumulo con la ZES Unica e la maggiorazione delle aliquote

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha commentato l’emendamento governativo mediante il quale il Piano Transizione 5.0 viene reso più semplice e incentivante.

Le principali modifiche approvate dalla Commissione Europea sono quattro:

Semplificazione delle procedure di calcolo dei consumi energetici: sostituendo beni strumentali interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, l’efficienza è automaticamente considerata al 3% per la struttura produttiva e al 5% per i processi, con possibilità di dimostrare risultati superiori. I risparmi energetici sono considerati conseguiti nel caso di progetti realizzati tramite una Esco (Energy service company);
Possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei: il Piano diventa cumulabile con il credito d’imposta ZES e altre agevolazioni finanziate dall’UE, a condizione che il sostegno non copra le stesse quote di costo ed i singoli investimenti del progetto di innovazione;
Maggiorazione per i pannelli fotovoltaici: incremento dei vantaggi fiscali per gli investimenti in moduli fotovoltaici ad alta efficienza. La base di calcolo del credito d’imposta, in base al tipo di prodotto, passa dal 120% al 140% e dal 140% al 150%. I moduli con efficienza inferiore, più economici, beneficiano di una maggiorazione del 130%.
Definizione di un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro: riduzione da tre a due scaglioni, con potenziamento dell’aliquota per la quota dei progetti compresa tra 2,5 e 10 milioni di euro, ossia per la fascia più rilevante per le PMI. Il beneficio, nello specifico, aumenta:
- dal 15% al 35% per risparmi energetici del 3-6% sulla struttura o del 5-10% sul processo;
- dal 20% al 40% per riduzioni del 6-10% sulla struttura o del 10-15% sul processo;
- dal 35% al 45% per efficienze superiori al 10% sulla struttura e al 15% sul processo.