TRANSIZIONE 5.0: SI ATTENDE DECRETO ATTUATIVO

24 Aprile 2024
Piano Transizione 5.0: si attende la pubblicazione del decreto attuativo riportante le modalità di erogazione dei bonus.

Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane.

Investimenti

Sono agevolabili gli investimenti in:

  • acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0;

  • acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili;

  • spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde.

Tali investimenti dovranno produrre dei risultati misurati in termini di efficienza energetica o risparmio di energia e l’intensità del beneficio fiscale aumenterà in base ai miglioramenti conseguiti. Il risparmio dovrà essere pari ad almeno il 3% dei consumi della struttura produttiva oppure ad almeno il 5% dei consumi dei processi interessati dall’investimento.

Agevolazione

L’agevolazione, riconosciuta sotto forma di credito d’imposta, è rivolta a tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici.

Il credito d’imposta sarà pari:

  • al 35% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

  • al 15% per gli investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;

  • al 5% per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di euro di costi annui ammissibili per ciascuna impresa beneficiaria.

Il valore del credito d’imposta aumenta nel caso di riduzione dei consumi energetici superiori allo standard minimo del 3 o del 5 per cento e, in particolare, passerà rispettivamente al:

  • 40%, 20% e 10%, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 10%;

  • 45%, 25% e 15%, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15%.

Sono previste, altresì, maggiorazioni per i moduli fotovoltaici che rispettino determinati requisiti.

Certificazioni

Gli investimenti dovranno essere certificati da un soggetto certificatore abilitato:

  • ex ante” prima di essere effettuati, per attestare i requisiti dell’investimento in termini di riduzione del consumo energetico;

  • ex post” per confermare la realizzazione degli investimenti.

Legge di conversione

Nella seduta del 16 aprile, la Camera dei Deputati ha votato la fiducia sulla Legge di conversione del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.

Le modifiche intervenute non hanno riguardato in alcune modo l’articolo 38, che istituisce formalmente il Piano Transizione 5.0.

Il testo è atteso in Aula Senato per l’approvazione definitiva.

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