L’Unione Europea ha approvato, tramite il Parlamento europeo, il 15 febbraio 2017, con 408 voti favorevoli, 254 contrari e 33 astenuti; hanno votato a favore i tre principali gruppi (PPE, Socialisti e Democratici e ALDE) e i Conservatori,mentre hanno votato contro l’Europa delle Nazioni e della Libertà di Marine Le Pen e Matteo Salvini, l’Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, oltre a Verdi, Sinistra Europea e alcuni parlamentari dei S&D.
Se anche il parlamento canadese lo approverà,il CETA entrerà in vigore il 1° aprile 2017, inizialmente – in maniera provvisoria – solo nelle sue parti fondamentali. Come stabilito infatti il 5 luglio 2016 dalla Commissione europea, si tratta di un cosiddetto mixed agreement, e deve essere comunque ratificato dai parlamenti nazionali dei 28 Stati membri e di alcuni regionali, per un totale di 38 assemblee.
CONTENUTO DELL’ACCORDO
Il principale effetto del CETA sarà l’eliminazione di gran parte delle tariffe doganali tra Unione europea e Canada (circa il 98% delle barriere tariffarie tra le parti.
Tra le altre disposizioni previste, ci sono:
- la possibilità per le imprese europee e canadesi di partecipare alle rispettive gare di appalto pubbliche;
- il riconoscimento reciproco di alcune professioni, come architetto, ingegnere e commercialista;
- l’adeguamento del Canada alle norme europee in materia di diritto d’autore;
- la tutela del marchio di alcuni prodotti agricoli e alimentari tipici (clausola fortemente richiesta dagli agricoltori europei e una delle parti più lunghe e difficili del negoziato).