Zone Logistiche Semplificate (ZLS) agevolazioni ed incentivi per le imprese
Pubblicato nella G.U. n. 72 del 2 aprile 2024, il DPCM del 4 marzo 2024, n. 40 recante il Regolamento di istituzione di Zone logistiche semplificate (ZLS).
Le Zone Logistiche Semplificate (ZLS) vogliono creare condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per consentire, nelle aree interessate, lo sviluppo delle imprese già operanti, nonché l’insediamento di nuove imprese.
Le ZLS sono istituite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta della regione interessata, per una durata massima di sette anni, rinnovabile fino a un massimo di ulteriori sette anni.
Regolamento ZLS
Il Regolamento del 4 marzo scorso reca la disciplina delle Zone logistiche semplificate (ZLS) e dispone condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per consentire, nelle aree interessate, lo sviluppo delle imprese già operanti, nonché l’insediamento di nuove imprese.
Il regolamento definisce, in particolare le modalità per l’istituzione della ZLS, la durata, i criteri per l’identificazione e la delimitazione dell’area ZLS, le misure di organizzazione e di funzionamento della ZLS, le misure di semplificazione applicabili alla ZLS.
I progetti di investimento inerenti all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZLS, non soggetti a segnalazione certificata di inizio d’attività o a comunicazione, sono soggetti ad autorizzazione unica, nel rispetto delle normative vigenti in materia di valutazione di impatto ambientale.
L’autorizzazione unica, ove necessario, costituisce variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del piano paesaggistico regionale.
Incentivi
Le imprese che entrano nelle ZLS, possono potenzialmente fruire di un pacchetto di incentivi:
- crediti di imposta nei limiti consentiti dalla normativa europea sugli aiuti di Stato;
- agevolazioni regionali;
- semplificazioni amministrative e burocratiche mediante autorizzazione unica;
- Zona Franca Interclusa che permette di beneficiare dell’esenzione di IVA e dazi per merci importate in Italia da Paesi non UE;
- condizioni creditizie favorevoli.
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Link di riferimento Gazzetta Ufficiale